Il gruppo
Il gruppo ministranti, composto da bambini e ragazzi, manifesta un crescente interesse, tanto che allo stato attuale nella nostra Parrocchia il servizio all’altare viene svolto nelle tre Messe festive con la suddivisione di alcuni di essi nei seguenti orari: ore 18.00, il sabato, per la Messa vespertina della domenica, la domenica, ore 10.30 per la Messa dei ragazzi e ore 18.00 per la Messa della sera.
Per far parte del Gruppo Ministranti occorrono alcuni elementi essenziali:
- partecipazione agli incontri settimanali e alle prove del gruppo;
- puntualità all’orario di servizio e all’incontro, che permette di capire ciò che si è chiamati a fare e di prepararsi adeguatamente;
- presenza ai turni di servizio, anche se richiedono qualche rinuncia, se coincidono con attività personali;
- composto atteggiamento di preghiera che comporta:
- stare in silenzio: fa parte della celebrazione stessa e permette maggiore attenzione;
- stare in piedi con le mani giunte: è un comportamento di rispetto verso qualcuno cui dobbiamo attenzione; è un segno di gioia e di libertà durante la proclamazione del Vangelo;
- stare seduti: ed ascoltare chi parla, è il segno di chi si fa discepolo, scolaro, di chi vuole imparare; stare in ginocchio: è espressione di umiltà, di penitenza, di adorazione e di intenso raccoglimento nella preghiera individuale.
Le vesti liturgiche
Le vesti dei ministranti appartengono alla Parrocchia e sono affidate al gruppo per il servizio liturgico. Non esistono vesti di proprietà personale; a ciascuno ne viene affidata una contrassegnata dal nome. Ogni ministrante deve avere cura massima della propria veste e degli oggetti custoditi in parrocchia. Periodicamente è opportuno che le vesti vengano accuratamente lavate e poi collocate nell’apposito armadio appese alle stampelle.
Il comportamento
Nel momento in cui vengono stabiliti dei turni, questi devono essere osservati. In caso di difficoltà bisogna darne comunicazione al parroco o al responsabile. Inoltre, muovendosi in processione, il ministrante deve ricordarsi che si cammina sempre alla presenza di Dio, non è come correre in strada. Ad aiutare e coordinare i ragazzi c’è il responsabile che li segue e gli assegna i compiti per il servizio all’altare, per le processioni, e gli insegna ad essere pronti per servire le numerose celebrazioni Eucaristiche.
Don Bosco diceva che “l’amore verso i ragazzi si realizza nell’amare ciò che piace ai ragazzi”: in questo senso egli ricorda che “Gesù si fece piccolo con i piccoli“.